Per mantenere inalterate le tolleranze e la precisione iniziale, tutti i particolari di fusione vengono normalizzati per evitare deformazioni altrimenti inevitabili nel tempo.
(MEEHANITE GD250, BS1452 GRADO 17, DIN 1691 GG25, ASTM-A48 GRADO 35, ISO-R185 GRADO 25)
(MEEHANITE SFP 600, BS2789 37/3, DIN 1693 GGG60, ASTM-A536 80-55-06, ISO-R1083 600/3)
La ghisa sferoidale è un particolare tipo di ghisa (ossia una lega ferrocarbonio con tenore di carbonio dal 3,4 al 3,7%) in cui il carbonio (o meglio, la grafite) si presenta all’interno della struttura sotto forma di noduli a forma di sferoidi.
Questi sono immersi in una matrice metallica la cui struttura è funzione della composizione chimica, della velocità di raffreddamento in fase di solidificazione e degli eventuali trattamenti termici successivi.
La struttura sferoidale viene ottenuta aggiungendo al metallo fuso degli opportuni agenti “nodulizzatori”, come, ad esempio, Magnesio, Cerio o Ittrio. La particolare struttura sferoidale porta numerosi vantaggi in termini di caratteristiche meccaniche del materiale.
La forma sferica infatti riduce le concentrazioni di tensione interne al materiale e, essendo la forma che a parità di volume offre la minore superficie, è quella che meno danneggia la matrice metallica, consentendo di ottenere caratteristiche superiori rispetto a quelle della ghisa lamellare.
Da ultimo, la ghisa sferoidale è l’unica ghisa ad essere duttile ossia ad essere in grado di sostenere deformazioni plastiche.
Le principali proprietà meccaniche della ghisa sferoidale sono la resistenza meccanica simile agli acciai, la durezza, l’allungamento e la tenacità ed una elevata resistenza all’usura e alla fatica.
La resistenza all’ossidazione è notevolmente migliore rispetto alla ghisa a grafite lamellare. Possiede inoltre una buona capacità di smorzamento e assorbimento delle vibrazioni ed un basso coefficiente di attrito.
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